SOLANUM, UN’ALTRO GENERE ATROPINICO?
Online si trovano diverse fonti che scrivono della presenza di alcaloidi tropanici (atropina) nel Solanum nigrum, la pagina wikipedia italiana riporta che sia presente in tutte le Solanacee in generale. Nonostante le molteplici analisi effuttate sulle molteplici specie del genere Solanum, non sono mai stati rilevati alcaloidi tropanici. Si può concludere con una certa sicurezza che siano assenti.
In realtà la tossicità di queste piante è dovuta a glicoalcaloidi steroidali come solanina, solasodina e derivati, il meccanismo farmacologico preciso però ancora ad oggi non è del tutto chiaro.
In base all’ipotesi più accreditata, l’apertura dei canali del potassione mitocondriali indotta da questi alcaloidi e il conseguente aumento nel potenziale di membrana stimola il trasporto degli ioni Ca dai mitocondri al citoplasma innescando il processo apoptotico. L’alterazione delle membrana cellulare è alla base di molti dei sintomi tossici comuni con queste sostanze tra cui bruciore alla bocca, nausea, vomito, crampi addominali, diarrea, emorragia interna e lesioni allo stomaco [Gao, Shi-Yong, Qiu-Juan Wang, and Yu-Bin Ji. “Effect of solanine on the membrane potential of mitochondria in HepG2 cells and [Ca2+] i in the cells.” World Journal of Gastroenterology: WJG 12.21 (2006): 3359.].
Inoltre a livello del CNS la solanina può inibire le colinesterasi interferendo con la capacità del corpo di regolare i livelli di acetilcolina. In alcuni casi questo può portare a sintomi neurologici e delirio similmente ad un anticolinergico come l’atropina [Ceha, L. J., et al. “Anticholinergic toxicity from nightshade berry poisoning responsive to physostigmine.” The Journal of emergency medicine 15.1 (1997): 65-69.].
TRANQUILLANTE, NARCOTICO
La somministrazione intraperitoneale di un estratto di frutto di Solanum nigrum nei topi ha ridotto l’attività motoria spontanea e potenziato l’ipnosi indotta dal pentobarbital confermandone le presunte proprietà depressive sul CNS probabilmente correlate ad un aumento del tono parasimpatico. Inoltre ha contrastato gli effetti tossici dell’anfetamina ma, somministrato insieme, ne ha paradossalmente incrementato l’azione similmente ad un agente tranquillante. Alla dose testata curiosamente non ha mostrato segni di tossicità acuta o subacuta (3 giorni post somministrazione) [Perez G, R. M., et al. “Neuropharmacological activity of Solanum nigrum fruit.” Journal of ethnopharmacology 62.1 (1998): 43-48.].
ANALGESICO, OPPIOIDE, ANTIPIRETICO, ANTINFIAMMATORIO
Un’estratto acquoso a base di fogliame essiccato di solano nero somministrato per via sottocutanea ha ridotto significativamente il dolore delle cavie sottoposte a diversi test nocicettivi, oltre a ridurre infiammazione e temperatura corporea. I risultati del rest di costrizione addominale sono stati completamente annullati dal naloxone, supportando il coinvolgimento dei recettori oppioidi nell’azione analgesica della pianta. La capacità dell’estratto di attenuare il dolore di origine chimica e termica sia nelle fasi precoci che tardive fa a pensare ad un potente agonista oppioide [Zakaria, Z. A., et al. “Antinociceptive, anti-inflammatory and antipyretic effects of Solanum nigrum aqueous extract in animal models.” Methods and findings in experimental and clinical pharmacology 31.2 (2009): 81.].
Nel modello animale dell’artrite reumatoide ha indotto la sovraregolazione dell’espressione di interleuchina 4 e IL-10 e sottoregolato quella di IL-1β, IL-6, TNF-α, COX-2, NF-κB ed interferone-γ migliorando il quadro patologico delle cavie [Gul, Bazgha, et al. “Attenuation of CFA-induced arthritis through regulation of inflammatory cytokines and antioxidant mechanisms by Solanum nigrum L. leaves extracts.” Inflammopharmacology (2023): 1-21.].
Dai frutti sono stati isolati 15 composti diversi in grado di inibire il rilascio di Leucotriene C4, il principale mediatore lipidico coinvolto nella patogenesi di asma, aterosclerosi, cancro al colon, disturbi dermatologici, cardiovascolari, epatici, infiammatori ed allergici [Cai, Xing-Fu, et al. “Anti-inflammatory constituents from Solanum nigrum.” Bulletin of the Korean Chemical Society 31.1 (2010): 199-201.].
IPOLIPIDICO
I polifenoli derivati dal solano nero possono promuovere la lipolisi epatica e ridurre i livelli di trigliceridi, colesterolo, LDL nel sangue, oltre ad inibire la stessa lipogenesi [Peng, Chiung-Huei, et al. “Solanum nigrum polyphenols reduce body weight and body fat by affecting adipocyte and lipid metabolism.” Food & function 11.1 (2020): 483-492.].
IPOGLICEMICO
Un estratto acquoso a base di frutti di Solanum nigrum alla dose di 200 mg/kg al giorno per 7 giorni ha ridotto la glicemia dei ratti in maniera significativa [Umamageswari, M. S., T. M. Karthikeyan, and Yasmeen A. Maniyar. “Antidiabetic activity of aqueous extract of Solanum nigrum linn berries in alloxan induced diabetic wistar albino rats.” Journal of clinical and diagnostic research: Jcdr 11.7 (2017): FC16.].
In altre ricerche anche gli estratti di fogliame hanno dimostrato proprietà simili [Maharana, Laxmidhar, et al. “Anti-Hyperglycemic potential of aqueous extract of leaves of Solanum nigrum Linn.” Der Pharma Lettre 2.2 (2010).].
ANTITUMORALE
Un estratto acquoso a base di fogliame di morella comune ha inibito marcatamente la mobilità delle cellule del cancro al seno MCF-7 attraverso l’induzione dell’apoptosi e dell’arresto del ciclo cellulare mediate dall’attività della caspasi 3. In più ha inibito la transizione epiteliale-mesenchimale (EMT), un fenomeno associato alla chemioresistenza dei tumori, attenuando la funzione mitocondriale delle cellule malate [Lai, Ying-Jang, et al. “Anti-cancer activity of Solanum nigrum (AESN) through suppression of mitochondrial function and epithelial-mesenchymal transition (EMT) in breast cancer cells.” Molecules 21.5 (2016): 553.].
Alla base di questo meccanismo sembra esserci la sovraregolazione di 13 geni diversi e la sottoregolazione di 8 [Ling, Binbing, et al. “Probing the antitumor mechanism of Solanum nigrum L. aqueous extract against human breast cancer MCF7 cells.” Bioengineering 6.4 (2019): 112.].
Estratti metanolici hanno mostrato buone proprietà citotossiche nei confronti delle cellule dell’adenocarcinoma colorettale HT29. Dalla purificazione della frazione è stato isolato un derivato glicoalcaloide (Des-N-26-metilene-diidrotomatidina) che è risultato più potente della tomatidina [Yun, Hee Jung, et al. “Isolation and identification of a novel anticancer compound from Solanum nigrum.” Journal of Life Science 24.3 (2014): 234-241.].
In un altra ricerca sono stati rilevati la benzoisovanillina e l’acido siringico, altri composti dalle potenzialità antitumorali [Khan, Homa Jilani, et al. “Identification of Anticancer and Antioxidant phytoconstituents from chloroform fraction of Solanum nigrum L. berries using GC-MS/MS analysis.” (2016).].
NEUROPROTETTIVO
In una ricerca recente un estratto di Solanum nigrum al 10% ha ripristinato le funzioni cognitive dei ratti compromesse della scopolamina [Ogunsuyi, Opeyemi B., et al. “Green leafy vegetables from two Solanum spp.(Solanum nigrum L and Solanum macrocarpon L) ameliorate scopolamine‐induced cognitive and neurochemical impairments in rats.” Food science & nutrition 6.4 (2018): 860-870.].
GASTROPROTETTIVO
Estratti di Solanum nigrum hanno bloccato la secrezione acida inibendo la pruduzione di gastrina e la idrogeno potassio ATPasi (H/K ATPasi) delle cavie [Jainu, Mallika, and Chennam Srinivasulu Shyamala Devi. “Antiulcerogenic and ulcer healing effects of Solanum nigrum (L.) on experimental ulcer models: possible mechanism for the inhibition of acid formation.” Journal of ethnopharmacology 104.1-2 (2006): 156-163.].
In uno studio comparativo l’estratto acquoso a base di bacche si è dimostrato più efficace di quello ottenuto dal fogliame nel ridurre i sintomi dell’ulcera dei ratti [Rajeswari, Maddala, Subbulakshmi Gurumurthy, and Sandhya Kamat. “Anti gastritic and antiulcerogenic effects of Solanum nigrum in laboratory animals.” Int J Nutr Food Sci 2.6 (2013): 266-271.].
EPATOPROTETTIVO
Estratti acquosi, metanolici [Elhag, R. A. M., et al. “Hepatoprotective activity of Solanum nigrum extracts on chemically induced liver damage in rats.” Journal of Veterinary Medicine and Animal Health 3.4 (2011): 45-50.] ed etanolici [Raju, Kuppuswamy, et al. “Effect of dried fruits of solanum nigrum L INN against CCl4-induced hepatic damage in rats.” Biological and Pharmaceutical Bulletin 26.11 (2003): 1618-1619.] a base di morella comune hanno dimostrato potenziali benefici in diversi modelli animali di epatossicità rivelati del miglioramento nei livelli degli enzimi epatici e bilirubina.
CARDIOPROTETTIVO
Un estratto metanolico di bacche di Solanum nigrum ha protetto i ratti dai danni da ischemia riperfusione in maniera dose dipendente [Bhatia, Nitish et al. (2011). Evaluation of cardio protective Activity of Methanolic Extract Of Solanum Nigrum Linn. in Rats. International Journal of Drug Development and Research. 3. 139-147.].
ANTIDIARROICO
Un estratto etanolico di frutto di solano nero alla dose di 250mg/kg e 500mg/kg ha ridotto la diarrea dei topi indotta dall’olio di ricino [Karmakar, Utpal Kumar, et al. “Biological Investigations of Dried Fruit of Solanum nigrum Linn.” Stamford Journal of Pharmaceutical Sciences 3.1 (2010): 38-45.].
ANTIOSSIDANTE
Estratti a base di foglie hanno dimostrato un potente effetto antiossidante in grado di inibire la perossidazione lipidica degli alimenti configurandosi come dei potenziali conservanti naturali [Padmashree, Ananthan, et al. “Antioxygenic activity of Solanum nigrum L. leaves in sunflower oil model system and its thermal stability.” Food and Nutrition Sciences 2014 (2014).].
IMMUNOSTIMOLANTE
In una ricerca sulle malattie dei pesci gli estratti a base di Solanum nigrum hanno potenziato la risposta immunitaria delle cavie nei confronti dell’infezione da Aphanomyces invadans []Haniffa, M. A., P. Dhasarathan, and V. Dhanuskodi. “Evaluation of immunostimulant potential of Solanum nigrum L. using fish, Etroplus suratensis challenged with Aphanomyces invadans.” International Journal of Pharma and Bio Sciences 2.1 (2011).
ANTIVIRALE
Estratti metanolici e cloroformici a base di semi di Solanum nigrum hanno inibito il virus dell’epatite C (HCV) a concentrazioni atossiche per le cellule riducendo l’espressione o la funzione della HCB NS3 proteasi [Javed, Tariq, et al. “In-vitro antiviral activity of Solanum nigrum against Hepatitis C Virus.” Virology Journal 8.1 (2011): 1-7.].
E’ stato proposto come potenziale alleato naturale nel trattamento del COVID-19 per la sua azione sulle citochine proinfiammatorie [Sharma, Divya, et al. “Solanum nigrum L. in COVID-19 and post-COVID complications: a propitious candidate.” Molecular and Cellular Biochemistry (2023): 1-20.].
ANTIBATTERICO
Estratti a base di fogliame, seme e radice di solano nero si sono dimostratti attivi su Bacillus subtilis, Bacillus megaterium, Staphylococcus aureus, klebsiella pneumonia, Escherichia coli, Proteous vulgaris e Pseudomonas putrida [Kasa, Prameswari et al. (2012). In Vitro Antibacterial Activity In The Extracts Of Solanum Nigrum. Indian streams Research Journal ISRJ ISSN 2230-7850. Volume 2. 1-4. 10.9780/22307850. ].
ANTIMICOTICO
Estratti cloroformici a base di bacche ed etanolici di foglie hanno dimostrato un’azione antimicotica su Saccharomyces cervisae, Alternaria alternate, Fusarium oxysprum, Aspergillus niger e A. flavus superiorere alla grisofulvina [Mazher, Mubsher, et al. “Antifungal assay of Solanum nigrum Linn. fruit, leaves and stems extracts in different solvents.” Int J Biosci 10.4 (2017): 380-385.].
Alcuni esperimenti effettuati sui topi in Cina confermano la sua attività antitumorale contro il carcinoma cervicale.
Contiene un glicoalcaloide steroidale utilizzato per la produzione di farmaci anticoncenzionali, la salasodina.
Ha dimostrato un’azione anticheratinizzante ed antinfiammatoria in uno studio recente, sembrerebbe avere ottime potenzialità per il trattamento della psoriasi.
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