OPPIOIDE, ANALGESICO, ANTIFIAMMATORIO, SEDATIVO
Un estratto acquoso di foglie di mirto ha mostrato proprietà analgesiche di tipo narcotico nei modelli animale di stimolo termico che si ipotizza siano mediate dai recettori oppioidi [Twaij, Husni, and Hantash Abed El-Jalil. “Evaluation of narcotic (opioid like), analgesic activities of medicinal plants.” Eur J Sci Res 33 (2009): 179-82.].
Estratti acquosi ed alcolici a base di parte aerea hanno mostrato effetti centrali, i ricercatori ipotizzano l’azione sia dovuta principalmente al contenuto di flavonoidi e/o tannini. Inoltre possono stabilizzare le membrane cellularie, ridurre la permeabilità dei capillari ed inibire il rilascio dei mediatori chimici risultando in un potente effetto antinfiammatorio. Queste proprietà combinate fanno pensare ad una potenziale applicazione nel trattamento dell’artrite reumatoide [Hosseinzadeh, Hossein, Mohammad Khoshdel, and Maryam Ghorbani. “Antinociceptive, anti-inflammatory effects and acute toxicity of aqueous and ethanolic extracts of Myrtus communis L. aerial parts in mice.” Journal of acupuncture and meridian studies 4.4 (2011): 242-247.]
Un estratto acquoso ha indotto effetti ipnotici e sedativi per vie indipendenti dai recettori benzodiazepinici [FAIZI, MEHRDAD, et al. “SEDATIVE-HYPNOTIC EFFECTS OF MYRTUS COMMUNIS L.” (2013).].
I principali composti dell’olio essenziale, eucaliptolo e β-pinene, hanno mostrato un’azione opposta nei test antinocicettivi condotti sui roditori: il primo ha un’azione comparabile alla morfina ed agisce presumibilmente come agonista dei recettori μ-oppioidi, il secondo da antagonista come il naloxone [Liapi, Charis, et al. “Antinociceptive properties of 1, 8-cineole and β-pinene, from the essential oil of Eucalyptus camaldulensis leaves, in rodents.” Planta medica 73.12 (2007): 1247-1254.].
Anche l’α-terpineolo, un altro composto aromatico della pianta, ha mostrato affinità oppioidi e serotoninergiche che spiegano la sua azione anti-iperalgesica [Oliveira, Makson GB, et al. “α-Terpineol, a monoterpene alcohol, complexed with β-cyclodextrin exerts antihyperalgesic effect in animal model for fibromyalgia aided with docking study.” Chemico-Biological Interactions 254 (2016): 54-62.].
Un unguento a base di mirto, miele, aloe vera e batteriofagi Pseudomonas ha facilitato contrazione della ferita, riepitelizzazione e neovascolarizzazione nel modello animale da bruciature di secondo grado [Khaleghverdi, Soheil, et al. “The Effect of Myrtus, Honey, Aloe Vera and Pseudomonas Phage Treatment on Infected Second Degree Burns: In Vivo Study.” Biointerface Res. Appl. Chem 11 (2021): 7422-7430.].
GABAERGICO, ANSIOLITICO, MIORILASSANTE, SONNIFERO
Un estratto idroalcolico di foglie di mirto si è comportanto come un agonista del recettore GABA-A contenente la subunità α2 (GABRA2) riducendo l’ansia e il tono muscolare dei roditori senza influenzare gli stati convulsivi. Inoltre ha ridotto la durata del sonno REM incrementando quella non-REM [Hajiaghaee, Reza, et al. “Hydroalcoholic extract of Myrtus communis can alter anxiety and sleep parameters: a behavioural and EEG sleep pattern study in mice and rats.” Pharmaceutical biology 54.10 (2016): 2141-2148.].
L’olio essenziale ha indotto un effetto ansiolitico non-sedante sui topi [Hailu, Eyob, Ephrem Engidawork, and Kaleab Asres. “Essential oils of Myrtus communis L. produce a non-sedating anxiolytic effect in mice model of anxiety.” Zhongguo Yaolixue yu Dulixue Zazhi- Chinese Journal of Pharmacology and Toxicology 26.5 (2012): 729.]. In un altro studio più recente ha potenziato gli effetti ipnotici e la durata del sonno indotto dal pentobarbital, ma scarsi effetti da solo [Birhanie, Muluken Walle, Bizuayehu Walle, and Kidist Rebba. “Hypnotic effect of the essential oil from the leaves of Myrtus communis on mice.” Nature and Science of Sleep 8 (2016): 267.].
Il mirtenolo, un terpenoide isolato dalla pianta, ha dimostrato proprietà ansiolitiche probabilmente mediate dalla trasmissione GABAergica [Moreira, Maria Rosilene Cândido, et al. “Anxiolytic-like effects and mechanism of (−)-myrtenol: A monoterpene alcohol.” Neuroscience letters 579 (2014): 119-124.].
NOOTROPICO, NEUROPROTETTIVO, ANTICOLINESTERASICO, ANTIOSSIDANTE, GENOPROTETTIVO
Il mirto ha migliorato le capacità cognitive nei modelli animali di Alzheimer [Aykac, Asli, et al. “Evaluation of the protective effect of Myrtus communis in scopolamine-induced Alzheimer model through cholinergic receptors.” Gene 689 (2019): 194-201.], diabete postmenopausale [Yaman, Beril Kadıoğlu, et al. “Myrtus communis subsp. communis improved cognitive functions in ovariectomized diabetic rats.” Gene 744 (2020): 144616.], ipertensione [Cevikelli-Yakut, Z. A., et al. “Myrtus communis improves cognitive impairment in renovascular hypertensive rats.” Journal of Physiology and Pharmacology: an Official Journal of the Polish Physiological Society 71.5 (2020).] e stress cronico [Jalalvand, Fatemeh, and Masoumeh Asle-Rousta. “Effect of Myrtus Communis Hydro-Alcoholic Extract on Chronic Restraint Stress-Induced Spatial Memory Deficit in Adult Male Rats.” Journal of Arak University of Medical Sciences 21.3 (2018): 33-41.] incrementando il fattore neurotrofico cerebrale e l’espressione dei recettori colinergici; uno studio del 2020 suggerisce possa anche proteggere dallo stress ossidativo ippocampale e le conseguenti disfunzioni indotte dall’obesità [ÖZBEYLİ, Dilek, et al. “Myrtus communis extract ameliorates high-fat diet induced brain damage and cognitive function.” Journal of research in pharmacy (online) 24.6 (2020): 865-873.].
Un estratto di bacche ha inibito acetil e butirilcolinesterasi, enzimi associati alle patologie neurodegenerative, oltre ad una notevole azione antiossidante [Tumen, Ibrahim, Fatma Sezer Senol, and Ilkay Erdogan Orhan. “Inhibitory potential of the leaves and berries of Myrtus communis L.(myrtle) against enzymes linked to neurodegenerative diseases and their antioxidant actions.” International journal of food sciences and nutrition 63.4 (2012): 387-392.].
Un estratto di foglie ha inibito l’azione genotossica e mutagenica della doxorubina [ÖZ, Selda, and Şükran ÇAKIR ARICA. “Myrtus communis L.(Mersin) Yaprak Ekstraktının Genoprotektif Etkisinin Somatik Mutasyon ve Rekombinasyon Testi (SMART) ile Değerlendirilmesi.” Bitlis Eren Üniversitesi Fen Bilimleri Dergisi 8.3 (2019): 875-882.], l’olio essenziale ha mostrato simili proprietà [Mimica-Dukić, Neda, et al. “Essential oil of Myrtus communis L. as a potential antioxidant and antimutagenic agents.” Molecules 15.4 (2010): 2759-2770.].
Negli esperimenti in-vitro l’acido 3,5-O-di-galloquinico isolato dalla pianta ha protetto le cellule dallo stress ossidativo incrementando l’attività degli enzimi antiossidanti e di riparazione del DNA [Ines, Skandrani, et al. “In vitro antioxidant and antigenotoxic potentials of 3, 5‐O‐di‐galloylquinic acid extracted from Myrtus communis leaves and modulation of cell gene expression by H2O2.” Journal of Applied Toxicology 32.5 (2012): 333-341.].
ANTICADUTA
In uno studio randomizzato a doppio cieco su pazienti affetti da alopecia androgenetica l’olio essenziale di mirto ha ridotto la caduta dei capelli migliorando l’assorbimento dei nutrienti nelle cellule della papilla e regolando la funzione delle ghiandole sebacee [Bureau, J. P., et al. “Essential oils and low-intensity electromagnetic pulses in the treatment of androgen-dependent alopecia.” Advances in therapy 20.4 (2003): 220-229.].
La resina della pianta si è comportata come un potente batteriostatico in diversi test scientifici.
Studi recenti hanno identificato in alcuni estratti a base di mirto i myrtucommuloni, dei composti dalla significativa attività pro-apoptotica nei confronti di diversi tipi di cellule. I ricercatori sottolineano come questa sia mediata per via intrinseca ed agisca selettivamente sulle cellule tumorali.
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