Le proprietà ansiolitiche, spasmolitiche sedative, analgesiche, antitussive, mucolitiche, broncodilatanti, antidepressive, neurotrofiche, antinfiammatorie, antitumorali, antimicrobiche, nootropiche, antiossidanti, benefiche nel controllo della dipendenza da anfetamina e cocaina del tabacco indiano e dei suoi fitocostituenti sono supportate dalla ricerca scientifica.
Nella medicina popolare si usava per contrastare disturbi respiratori, asma, bronchite cronica, pertosse, tosse, mal di gola, epilessia, tremori, nervosismo, tetano, difterite, tonsillite, colera; esternamente si usava come analgesico, sedativo, stimolante, afrodisiaco e antinfiammatorio.
Fino ad un po di tempo veniva commercializzata in America come supporto naturale per il detox da nicotina, ma nel 1993 la FDA ha ritirato dal mercato tutti i farmaci da banco che contenevano questo principio attivo a causa dell’alta tossicità e di un rapporto rischi/benefici da sempre molto controverso.
Niccolò –
Ricevuta come campione omaggio, l’ho molto apprezzata. I sogni sono stati un po’ movimentati e focalizzati sugli ultimi pensieri avuti prima di dormire. Mi sono poi svegliato durante la notte ed è stato difficile distinguere il sogno dalla realtà, per breve tempo percepivo ancora la distorsione onirica, che si è gradualmente affievolita.