L’FDA BLOCCA LA TERAPIA MDMA DI MAPS/LYKOS

La psicoterapia applicata da MAPS/lykos durante i trial clinici si basa tutta sulla psicologia transpersonale ed il modello dei sistemi familiari interni (IFS), due noti esempi di pseudopsicologia clinica del tutto screditati dalla medicina moderna convenzionale. Incoraggiare i terapeuti, gente senza nessuna qualifica ricordiamo, ad assumere sostanze e ad agire direttamente sui pazienti con manipolazioni insensate in stile operatore olistico è la ricetta perfetta per abusi e malasanità.

C’è il caso di due terapisti (Donna dryer e Richard Jensen) che durante i trial di fase II hanno abusato sessualmente di una paziente affetta da PSTD (reduce già da un assalto sessuale) mentre era sotto gli effetti dell’MDMA.
I due sono riusciti ad evitare qualsiasi ripercussione cercando anzi di scaricare la colpa sul paziente che li avrebbe “manipolati”. Sebbene si possa reperire il video con gli abusi (difficile anche da guardare) qualche fanatico si è sentito comunque in dovere di sminuire la cosa trasformandoli in semplici “manovre terapeutiche”.
La coppia gestiva anche un sito dove vendeva privatamente trattamenti intensivi (illegali) in un isola remota (Quadra Island) lontano da occhi indiscreti.
Dopo il trial hanno drogato e stuprato la paziente tenuta come schiava nel complesso isolato per quasi due anni. Hanno tutte le caratteristiche di due predatori sessuali… MAPS li ha allontanati soltanto dopo che la notizia era già arrivata sui giornali.

C’è il caso del dr. Martin Ball (dottore in studi religiosi) che ha scritto l’introduzione dello strapubblicizzato “Manuale per le guide psichedeliche” di Mark Haden (ex CEO di MAPS CANADA dimessosi in seguito a pesanti controversie). Questo novello Octavio Rettig ha utilizzato pratiche come vomitare addosso al paziente, toccare i genitali, infilare la lingua in bocca durante le sue sessioni con il 5-MeO-DMT.
Ci sono tanti altri casi noti e chissà quanti altri vengono insabbiati

Diversi pazienti coinvolti nei trial hanno testimoniato di aver taciuto collaterali ed effetti avversi incentivando invece quelli positivi per timore delle ripercussioni da parte dei terapeuti che concepivano la terapia come una sorta di religione, in maniera del tutto ideologica ed irrazionale. Alcuni hanno riferito di essere stati spinti ad assumere dosi oltre il loro limite tollerabile o ad insistere con la terapia in maniera del tutto coercitiva.
L’hold (perchè si tratta di un blocco o non di una bocciatura) della FDA non è dovuto a questioni politiche, big pharma, etc. ma ai problemi etici e metodologici degli studi di MAPS.
Persino l’FDA ha sottolineato che la sostanza di per se potrebbe avere un ottimo valore terapeutico, ma la documentazione fornitagli faceva acqua da tutte le parti.
Si parla di dati corrotti, collaterali omessi, gravi abusi, conflitti d’interesse, studi costruiti per ottenere un preciso risultato, bias nella scelta dei campioni, manipolazioni dei pazienti, etc. etc. Questi problemi non sono dovuti a poche poche mele marce come vorrebbero far credere alcuni adottando la classica retorica fascista, ma ad un problema strutturale che coinvolge anche i vertici dell’associazione.

Non fidatevi di chi è disposto a somministrare un terapia ancora non approvata illegalmente… se lo fa è solo perchè si vende a cifre astronomiche, mica perchè è un eroe filantropo. Piuttosto drogatevi da soli che vi fate meno male. (OVVIAMENTE SI SCHERZA, NON INCORAGGIO NESSUNO A FARE NIENTE DI PERICOLOSO)

Lascio un po di link qui sotto

https://www.thecarlatreport.com/blogs/2-the-carlat-psychiatry-podcast/post/4739-mdma-what-went-wrong-part-1

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